6. nuove FIGURE PROFESSIONALI

NUOVE FIGURE PROFESSIONALI.quali competenze dovrebbero avere?

noi, generazione di mezzo e studenti di un master in editoria, ci stiamo affaciando al mondo del lavoro.Una parte del corso è dedicato all'editoria scolastica, ed è un settore affascinante per alcuni e per altri meno. mi chiedo quali debbano essere le competenze specifiche per diventare un redattore di libri digitali: saper utilizzare nuovi programmi di impaginazione, animazione? saper fare la color correction? avere una buona preparzione grafica? e tutto questo si va ad aggiungere alle "vecchie" competenze?
come si stanno organizzando gli editori? stanno cercando dei service esterni? e i costi di queste nuove professionalità quanto andranno ad incidere sul prezzo del libro?

A mio avviso gli editori dovrebbero attrezzarsi per avere collaboratori che più che saper utilizzare professionalmente le nuove tecnologie, sappiano a cosa servono, quali opportunità offrono e quali limiti hanno, e riescano tenersi informati sulle novità nel campo.
Il ruolo di queste figure potrebbe rivelarsi fondamentale nella progettazione dei contenuti digitali dei nuovi libri, contenuti che dovrebbero avere un ruolo di spporto importante nella didattica.
Non credo sia necessario che queste nuove figure sappiano realizzare materialmente contenuti digitali, ma sappiano come l'informatica può rispondere al meglio e in modo originale alle esigenze della didattica. Questi nuovi professionisti dovrebbero insomma avere competenze sia in campo didattico, che in campo informatico e dovrebbero saperle strutturare in progetti originali.
Un altro versante in cui le case editrci potrebbero attrezzarsi è la promozione:il libro misto proposto nella scuola italiana - dove spesso i docenti non hanno competenze informatiche (al contrario di molti studenti)- dovrebbe essere accompagnato da figure in grado di spiegare nel modo migliore all'insegnante tutte le opportunità del nuovo testo. Si potrebbe prevedere di avere non solo agenti più competenti in campo informatico, ma di creare anche nuove figure che, per conto della casa editrice, tengano brevi corsi agli insegnanti su come sfruttare al meglio i nuovi contenuti dei libri di testo.

Ovviamente questa domanda la si porrà solo a Zanette, vero? Un insegnante cosa ne può sapere?

Venendo al punto: sono d'accordo con Irene riguardo alle competenze che verranno richieste ai redattori in questo particolare segmento, specie quando dice che il redattore dovrà avere competenze didattiche. Non nel senso che debba avere le stesse competenze contenutistiche di un insegnante (se no non sarebbero due professioni diverse), ma che deve avere coscienza delle meccaniche didattiche, una conoscenza diretta della scuola, del suo ambiente e delle dinamiche tra insegnante e alunno. Secondo me il problema di alcuni libri e alcuni materiali multimediali è proprio questo: sono realizzzati senza tener conto delle vere esigenze scolastiche. Troppo spesso, infatti, capita di vedere materiali multimediali tutt'altro che utili e originali, che sarebbero stati bene anche sul cartaceo. Originalità, fruibilità e concretezza. Queste secondo me le parole chiave per chi vuole realizzare dei progetti scolastici multimediali.