RUOLO ISTITUZIONI. che ruolo dovrebbe avere il governo? (sta già facendo abbastanza...)
4 partecipanti
7. RUOLO ISTITUZIONI
didith- Messaggi : 3
Data di iscrizione : 22.05.09
- Messaggio n°2
Re: 7. RUOLO ISTITUZIONI
la partita secondo me si gioca qui. rivoluzionare il libro di testo significa rivoluzionare un'intero settore -l'editoria scolastica- e tutta la didattica. ora la mia sensazione è che il Governo non sappia nemmeno di cosa sta parlando, imponendo con due righe la versione elettronica dei libri di testo. a parte qualche rimostranza degli editori che è rimasta all'interno del loro circolo, mi chiedo come mai non si sia levata nessuna voce a dire "ma siamo proprio sicuri?". Non è stata sollevata nessuna perplessità, da nessuno.. mi chiedo cosa pensano di fare gli insegnanti al riguardo. mi chiedo se hanno consapevolezza di quello che implica, al di là del problema "costo/peso" dei libri.
Irenella- Messaggi : 8
Data di iscrizione : 20.05.09
- Messaggio n°3
Re: 7. RUOLO ISTITUZIONI
A me pare che il ruolo delle istituzioni in questa riforma conti poco. Molto peso hanno avuto invece le ragioni del Governo.
Hanno giocato molto in questa riforma due fattori: quello economico - è evidente che queste leggi siano orientate ad un grande, enorme taglio funzionale a far quadrare la finanziaria. Ne è una prova vivente la scelta della Gelmini, una giovanissima sprovveduta senza preparazione specifica nelle mani del ministro dell'economia-; quello "promozionale" - tutta la riforma, per coprire il taglio, è stata decorata con tanti elementi di natura eterogenea (reazionari - il voto in condotta, progressisti - digitalizzazione, inutili - voti in numeri alle elementari) su cui si è fatto un mare di pubblicità, dipingendo studenti e professori in protesta come sessantottini nostalgici.
Di per sé, a mio avviso,porsi il problema dell'informatica e della digitalizzazione non è stato un errore: è compito delle isituzioni cogliere dove sta andando la società. E' stato invece molto semplicistico, per non dire indice di una certa faciloneria (funzionale solo alla politica degli annunci), affidare il compito di innovare la scuola agli editori.
Hanno giocato molto in questa riforma due fattori: quello economico - è evidente che queste leggi siano orientate ad un grande, enorme taglio funzionale a far quadrare la finanziaria. Ne è una prova vivente la scelta della Gelmini, una giovanissima sprovveduta senza preparazione specifica nelle mani del ministro dell'economia-; quello "promozionale" - tutta la riforma, per coprire il taglio, è stata decorata con tanti elementi di natura eterogenea (reazionari - il voto in condotta, progressisti - digitalizzazione, inutili - voti in numeri alle elementari) su cui si è fatto un mare di pubblicità, dipingendo studenti e professori in protesta come sessantottini nostalgici.
Di per sé, a mio avviso,porsi il problema dell'informatica e della digitalizzazione non è stato un errore: è compito delle isituzioni cogliere dove sta andando la società. E' stato invece molto semplicistico, per non dire indice di una certa faciloneria (funzionale solo alla politica degli annunci), affidare il compito di innovare la scuola agli editori.
marta- Messaggi : 4
Data di iscrizione : 23.05.09
- Messaggio n°4
Re: 7. RUOLO ISTITUZIONI
Il ruolo del governo dovrebbe essere quello di avere una direzione precisa. di strutturare una politica seria all'interno della quale ogni decisione abbia un senso profondo. In Italia non è così, ormai credo da molti anni. Io ho assistito a una serie di rifome che non hanno fatto altro che peggiorare il livello della scuola. Quando mi sono iscritta al liceo c'erano ancora gli esami di riparazione a settembre, ebbene sì. Poi ci sono stati i corsi di recupero. Poi ci sono stati i debiti che non si sapeva bene come colmare. Da me con un'interrogazione ad anno scolastico iniziato. Ovviamente a quel punto passavano tutti. Il governo dovrebbe semplicemente avere un ruolo, sarebbe già abbastanza. Invece, sono d'accordo con Irene, adesso tocca gli editori rinnovare la scuola.
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